SCOLIOSI
La scoliosi è una deformità tridimensionale del rachide che ne provoca la deviazione laterale e la rotazione sul proprio asse.
Esistono varie forme di scoliosi, la più frequente è la idiopatica (la cui causa non è ben chiara), seguita dalle congenite e dalle neuropatiche. La forma idopatica si sviluppa nell’ adolescenza e se si aggrava può provocare deformazioni e disfunzioni organiche (respiratorie e cardiache).
L’ insorgenza della scoliosi è subdola perché asintomatica e difficile da riconoscere se non di grado elevato. Questa patologia colpisce più frequentemente la donna con rapporto 4 a 1 e frequente è la familiarità.
La diagnosi è clinica, con la visita il Medico evidenzia la deformità e distingue tra scoliosi e atteggiamento scoliotico (causato da differenza di lunghezza degli arti, posizioni scomposte). L’ esame radiografico passo successivo permette la conferma della diagnosi, di misurare l’ angolo della curva, di formulare la prognosi e individuare la terapia.
Il Medico Specialista in base alla entità della scoliosi ed alla prognosi prescrive la terapia più adeguata:
- iniziare e/o intensificare delle attività motorie,
- ginnastica medica personalizzata,
- nelle deformità più gravi un corsetto ortopedico,
- nelle forme gravi che non beneficiano dei trattamenti precedenti e presentano evolutività, il trattamento chirurgico.
Importante è la prevenzione nel trattamento della scoliosi, questa si ottiene con:
- diagnosi precoce (porre particolare attenzione se la madre è affetta da scoliosi, alle bambine tanto più quando si avvicinano alla pubertà),
- una volta fatta diagnosi seguire periodicamente il giovane paziente e monitorizzare l’ andamento della deformità (evolutività),
- incentivare l’attività ginnica e l’eventuale kinesiterapia,
- se la deformità tende a peggiorare è bene consultare uno specialista ortopedico per un trattamento tempestivo.