LA TENDINOPATIA CALCIFICA DELLA SPALLA
E’ una malattia caratterizzata dalla presenza di depositi di calcio nel tessuto tendineo della spalla, più frequentemente a carico del tendine del sovraspinato. L’ incidenza è del 5% circa , ma solo un terzo circa dei soggetti con calcificazione della spalla è sintomatica, cioè lamenta disturbi. Colpisce più frequentemente il sesso femminile, è bilaterale nel 20% dei casi.
La causa non è ben chiara, ma l’ ipotesi più probabile è che sia legata ad un’ anomala evoluzione del processo infiammatorio a carico dei tendini della cuffia dei rotatori della spalla. La calcificazione può avere dimensioni variabili , tanto più è grande tanto più frequentemente è causa di sintomi.
La sintomatologia è rappresentata dal dolore che può avere esordio acuto intenso oppure un esordio più subdolo con andamento cronico e crisi di riacutizzazione, al dolore si può associare una limitazione funzionale più o meno marcata.
La diagnosi di sospetto è clinica e viene confermata con un’ esame radiologico o un’ ecografia che permettono di valutare le dimensioni e la sede della calcificazione.
La terapia in fase iniziale è farmacologica con analgesici-antiinfiammatori per via generale o locale con un’ infiltrazione nello spazio subacromiale, a quale si associa della kinesiterapia e terapie fisiche (ultrasuoni-terapia, tecar-terapia). Nei casi in cui il trattamento premenzionato non ha dato benefici trovano indicazione le onde d’ urto con lo scopo di ridurre e far riassorbire la calcificazione, i risultati migliori si hanno nelle piccole calcificazioni (<1cm.) croniche.
Nei casi di insuccesso del trattamento conservativo o nelle grandi calcificazioni sintomatiche trova indicazione il trattamento cruento:
- lavaggio della borsa sottoacromiale, eseguito in anestesia locale sotto controllo ecografico , il 60% delle calcificazioni in fase colliquativa ne traggono beneficio.
- il trattamento più diffuso è quello artroscopico con cui è possibile rimuovere totalmente o parzialmente la calcificazione ed effettuare altri interventi se necessari, quali suturare il tendine se residua un’ area di lesione.
Concludendo la tendinopatia calcifica della spalla è una malattia polimorfa, non esiste un unico trattamento medico e chirurgico superiore agli altri; la cosa migliore è quella di seguire le varie fasi ed utilizzare il trattamento più idoneo in quella fase.